di Matteo Bogazzi
Arde il vento case,
muore il ghiaccio in gola al cane.
Giardino di rose
mentre non guardo –
mentre guardo –
donna,
dai la tua casa al vento,
casa il vento, amore
dire amore
fa.
Feritoia, nazione
bianca, accendi in
festa di nominazioni
bianca
tu
dormi – e chiamavi –,
dormi sull’erba del nido.
Vedevo nel presente.
Matteo Bogazzi ha 28 anni, ha studiato e studia pianoforte moderno, fortepiano, composizione e didattica della musica. Vive a Firenze dove ha la fortuna di insegnare ai ragazzi del Liceo Musicale. Coltiva la scrittura e la lettura per passione da quando ricorda, con particolare attenzione verso la poesia. Lo conquistano e lo accendono le occasioni di dialogo tra antico e contemporaneo, in qualsiasi disciplina.