Illustrazione di Alessia Iuliano
di Quincy Baltimore
William Faulkner
Mentre morivo
mi ricordai di quando fui
nel ventre di mia madre
la fiacca prima di voltarsi
l’altro lato
e cominciare:
Desiderio
Rancore
Rabbia esplosa tra le mani
trappole per non far morti
altri
e cosa non penava il corpo
a macchinarsi addosso
situazioni in prese magistrali
e separare i ricavati della pelle
in fitte fratture dettate dal
sonno
la fiacca prima di spogliarsi
a mendicare forma
che ti chiuda amplessamente
poi annullare
tutto dentro
tanto è buio
non si vede cosa sento
io
laggiù?
Terra.
Dormirci sopra
è sempre stato uno scolare
sangue
impregna schiavi
a contraddire il tuo paesaggio
con un’ombra
quella mia
s’inchina in loro il sole
allarga il vano che mi porta
a Quincy Baltimore
Quincy Baltimore è lo pseudonimo utilizzato da un classe 1995 residente a Roma. Suoi scritti in prosa o versi sono al momento apparsi su «Neutopia», «The Bookish Explorer» e «Sulla quarta corda».